Table of Contents
- Disastro di Chernobyl (Nuclear power plant)
- La fissione nucleare
- Fusione nucleare
- Problematiche e rischi connessi alla fissione nucleare
- Risorse esterne
Disastro di Chernobyl (Nuclear power plant)
Avviene in Ucraina nel 1986. Chernobyl nel Nord del Paese, vicino al confine con la Bielorussia.
La centrale termonucleare di Chernobyl sfruttava un reattore a "fissione nucleare", nel quale era utilizzato l'uranio.
A seguito dell'incidente, le zone riportate nella mappa sono state tutte contaminate da sostanze radioattive, che rimarranno tali per migliaia di anni.
La fissione nucleare
La fissione nucleare è il processo fisico che avviene negli attuali reattori nucleari, per produrre energia elettrica.
Un atomo molto grande (come l'uranio) viene diviso in qualcosa di più piccolo.
In questo processo si perde pochissima massa, che si trasforma in una grandissima quantità di energia.
Nel caso della fissione si producono come residuo scorie radioattive, che rimangono tali per migliaia di anni.
Curiosità: in termini di energia:
1 kg di U (uranio) equivale a circa 3.000.000 kg di carbone!!!
Accensione di un reattore nucleare (Nuclear reactor startup)https://www.youtube.com/embed/OIlveC1Z5ow
Fusione nucleare
Nella fusione nucleare due atomi leggeri, come l'idrogeno (H), si uniscono per formare un atomo di elio (He), generando enormi quantità di energia.
In questo caso non ci sono scorie radioattive e l'idrogeno, presente nell'acqua sarebbe praticamente una risorsa infinita.
Il problema è che ancora non siamo riusciti a controllare questa reazione, come si fa nelle centrali a fissione.
Per far avvenire la reazione, è necessario portare l'idrogeno ad una temperatura altissima, circa 100 milioni di gradi.
Per adesso è stata utilizzata solo nelle bombe nucleari, la cosiddetta "bomba H". Ma in questo caso, ovviamente, non si controlla la reazione.
Problematiche e rischi connessi alla fissione nucleare
Reperimento del carburante
Per ricavare l'uranio necessario a per un reattore nucleare è necessario:
- estrarlo da enormi quantità di rocce che si trovano nel sottosuolo (MINIERE)
- lavorarlo per renderlo adatto ad essere utilizzato in un reattore (cosiddetto "arricchimento")
Le scorie radioattive
Quando il carburante nucleare è esaurito rimangono comunque le scorie radioattive, che rimangono tali per almeno 100.000 anni. Non esistono attualmente soluzioni definitive per il loro stoccaggio.